L’idea è quella di condividere la potenza di calcolo dei propri smartphone durante la notte, in modo da non alterare il normale utilizzo nelle ore diurne, per accelerare la ricerca; grazie alla condivisione delle possibilità computazionali di tutti i device connessi è possibile ridurre i tempi per la scoperta, ad esempio, di nuovi componenti antivirali. Per partecipare all’iniziativa basterà mettere in carica il proprio smartphone, aprire l’App e selezionare il progetto a cui si vuol dare un contributo.
Da quando è scoppiata la pandemia di Covid che sta tristemente stravolgendo la vita di tutto il pianeta anche Vodafone DreamLab ha messo a disposizione i propri mezzi per tentare di arginare la pandemia
. Il Vodafone DreamLab si è dunque messo a disposizione dei ricercatori dell’Imperial College guidati dal dottor Kirill Veselkov. La ricerca si concentra sulla ricerca di nuovi antivirali applicabili sia nei farci già esistenti che negli alimenti.E proprio per questo l’apporto di DreamLab diventa fondamentale; un computer normale per riuscire a eseguire i calcoli necessari a questo genere di ricerca impiegherebbe, anche lavorando senza interruzioni, alcuni decenni. La struttura di condivisone di DreamLab permette invece di ridurre in modo considerevole i tempi tecnici; con 100 mila dispositivi interconnessi ad esempio si potrebbe svolgere il lavoro di un paio di mesi in appena una notte.