L’aumento pare essere dettato in parte da un vero e proprio boom di tamponi effettuati, oltre 102’959 ne sono stati processati, forte segnale che tutta la sanità sta lavorando duramente per far fronte ad una emergenza senza precedenti. Dall’inizio dell’epidemia in Italia sono state contagiate 271’515 persone, del totale 35497 non ce l’hanno fatta, mentre oltre 208’201 sono state dimesse (l’incremento di quest’ultime corrisponde a 257).
Gli individui attualmente positivi sono 27817, i pazienti attualmente ricoverati con sintomi sono aumentati di 57 rispetto a ieri, per un totale di 1437. Di questi, 109 sono in terapia intensiva, solamente +2 dalle scorse 24 ore, pochissimo se considerate che ieri
si era registrato un incremento di 13 unità.
Osservando da vicino le regioni, notiamo come l’aumento più significativo si sia registrato in Lombardia, con 242 nuovi casi, al secondo posto della speciale classifica si posiziona il Veneto con 163 nuovi casi, per chiudere il “podio” con il Lazio, + 130 casi. Da non trascurare i 107 dell’Emilia Romagna, i 117 della campania, con i 69 della Toscana, i 73 della Sardegna ed i 66 del Piemonte.
La maggior parte dei contagi, fanno sapere, è il frutto di vacanzieri e turisti rientrati dalle ferie nei paesi dell’Unione Europea, questa è la giustificazione che gli uomini al Governo stanno riportando. Da segnalare, ad ogni modo, che un buon 80% dei contagiati non presenta sintomi di alcun tipo.