Ormai è chiaro che negli ultimi mesi moltissime aziende, se non tutte, si sono dovute adattare alle videoconferenze in streaming, questo per evitare assembramenti durante questo periodo di coronavirus.
Questa scelta “forzata” ha sicuramente portato tutte le applicazioni che consentono videochiamate con un grande numero di partecipanti, a spiccare il volo. Tra queste c’è sicuramente anche Zoom. Scopriamo insieme come sono andate le ultime settimane.
Zoom sta volando, il fatturato è addirittura triplicato
Attualmente, Zoom è ormai diventato sinonimo di videochiamata. L’azienda si è trovata nel posto giusto al momento giusto, così ha raccolto i frutti del distanziamento sociale e raggiunto un fatturato nel secondo trimestre fiscale 2021 (conclusosi il 31 luglio 2020) da far impallidire la concorrenza.
I numeri infatti parlano da soli, il colosso ha raggiunto un fatturato di di 663.5 milioni di dollari, ovvero +355% rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno, i clienti attuali con più di 10 dipendenti sono attualmente pari a 370.200 con un incremento rispetto all’anno precedente del 458%. Anche le previsioni per il futuro sono più che rosee, nella relazione resa pubblica ieri sera alla chiusura dei mercati Zoom ha previsto un terzo trimestre fiscale con fatturato compreso tra i 685 e i 690 milioni di dollari, per la chiusura dell’anno fiscale si parla invece di $2,37/2,39 miliardi.
Ad esultare sono ovviamente anche gli azionisti, con il titolo che è andato già molto bene ieri a Wall Street chiudendo con un sonoro +8,63% ad oltre 325 dollari ad azione, e sessione odierna che si preannuncia scoppiettante: premarket da record con punte oltre il 30% e 430$ ad azione. Tutti pazzi per Zoom.