Le pensioni sono da sempre uno dei beni più importanti di ogni cittadini non che uno dei traguardi finali della vita lavorativa di ogni contribuente italiano, quando si parla di esse l’argomento diventa sempre molto delicato, dal momento che le lentezze e le incomprensioni burocratiche alle volte rendono difficile l’accesso a questa previdenza sociale.
Oggi vi parleremo in modo particolare della circolare n. 83/2020 del 06/08/2020 che riprende elementi contenuti nella Legge di Bilancio 2020, in particolare dei criteri di accesso ad un maxi scivolo di ben 3 anni di lavoro, acquisendo la possibilità di pensionarsi con 35 anni di contributi nel 2020, sfruttando le le disposizioni contenute nell’articolo 1 comma 500 della Legge 160/2019 che saranno attive fino al 31 Dicembre 2020.
Ecco come andare in pensione prima
L’uscita dal mondo del lavoro con 35 anni di contributi anziché 38 viene disciplinata dall’articolo 1, comma 500 della Legge 160/2019, il quale accorda il pensionamento nel periodo compreso dal primo di quest’anno fino all’ultimo.
La categoria di lavoratori investiti da questa possibilità raccoglie tutti i poligrafici relativi ad aziende stampatrici (giornali, periodici e quotidiani) e aziende editrici (periodici, giornali e agenzia di stampa) le quali però abbiano presentato un progetto di riassetto dovuto alla contrazione dell’attività lavorativa a causa della crisi legata all’emergenza Coronavirus.
Nel dettaglio parliamo di un progetto di ristrutturazione che va presentato al Ministero del lavoro e politiche sociali, come disposto nel decreto legislativo, n. 148 del 14 settembre 2015.
Ritornando a coloro che possono accedere al prepensionamento anticipato, parliamo appunto di tutti i poligrafici appartenenti ad aziende ammesse al trattamento di CIGS dal Ministero del Lavoro.
I requisiti sono, ovviamente almeno 35 anni di contribuzione, che andranno perfezionati dal lavoratore durante il periodo di fruizione del trattamento straordinario d’integrazione salariale, a cui va aggiunto anche l’essere iscritti al fondo pensioni dipendenti.
I beneficiari che rispettano tali requisiti potranno fare domanda di prepensionamento attraverso i canali ufficiali dell’INPS, se in possesso delle credenziali potranno fare richiesta direttamente dal portale dell’Istituto, altrimenti si potranno usare i numeri per rete fissa e mobile rispettivamente 803 164-06 164 164.