Spesso, grazie alle migliaia di offerte online, riusciamo a concludere dei veri e propri affari risparmiando centinaia e centinaia di euro. In molti casi, però, cercare l’elevato risparmio potrebbe rivelarsi del tutto controproducente, specialmente se si tratta di Smartphone e annessi. Molti consumatori, ad oggi, sono tentati dall’acquisto dei cosiddetti “Cinesoni”, ovvero Smartphone totalmente made in china ma prodotti da aziende quasi del tutto sconosciute. Nonostante questi ultimi offrano delle componenti Hardware di tutto rispetto a prezzi veramente bassi, purtroppo sono molteplici i modelli che nascondono delle pericolose insidie.
Stando ad un recente rapporto pubblicato online dalla società Secure-D, a quanto pare alcune aziende inseriscono nei propri Smartphone dei veri e propri Malware, capaci di raccogliere senza autorizzazione tutti i dati più sensibili dell’utilizzatore. Scopriamo quindi di seguito maggiori dettagli.
Nel suo recente rapporto Secure-D, azienda specializzata nella produzione di piattaforme di pagamento sicure via mobile, non si è limitata a denunciare quanto effettuato da alcune aziende Cinesi ma, di fatto, ha anche diffuso i nomi delle società incriminate. Gli Smartphone in cui è stato riscontrato maggiormente questo problema, quindi, risultano essere prodotti dall’azienda Transsion. I malware, di fatto, sono annidati nei modelli più venduti e, in particolare, nel Tecno W2.
Secure-D, inoltre, afferma che ripristinare il proprio Smartphone ai dati di fabbrica non risolve il problema poiché, a quanto pare, i programmi malevoli risultano essere insiti nelle CPU dei Device. Il consiglio, quindi, è quello di ponderare le proprie decisioni tenendo conto che il risparmio potrebbe tramutarsi in un vero e proprio incubo.