Nel mondo attuale le più grandi piattaforme di condivisione dei propri contenuti ma anche di incontri sono certamente i social network, ovviamente a farla da padrone sono Facebook e Instagram, ma subito dopo di essi non possono mancare TikTok e Snapchat, creati per la condivisione di piccoli video alle volte anche divertenti.
Ovviamente i social, visto la vastissima fetta di utenza che raccolgono a se, possono essere si un luogo di scambio culturale, ma che un posto pericoloso, dove purtroppo alcuni malintenzionati cercano di adescare vittime ingenue attraverso dei profili falsi.
Proprio questo è il caso che purtroppo riguarda alcune ragazzine rimaste vittima di un operaio genoano di 30 anni che sfruttava il social TikTok per poterle adescare promettendo soldi e ricariche gratis in cambio di foto e video hard, vediamo quanto accaduto.
Una storia con decine di vittime
Stando a quanto ricostruito dai carabinieri, l’operaio avrebbe sfruttato numerosi profili faldi per poter continuamente adescare ragazzine minorenni, l’uomo infatti avrebbe molestato decine di giovani pescate tra tra il centro e l’entroterra di Genova.
Il tutto sarebbe andato avanti fino a quando uno dei genitori delle vittime, controllando il cellulare della propria figlia, ha scoperto che a messaggiare con la propria figlia non era un coetaneo o una compagna di scuola, bensì un adulto.
Ciò ha ovviamente portato all’immediato intervento dei militari a seguito della denuncia pervenuta alle autorità, alle quali l’indagato dovrà rispondere per reati molto gravi: dall’adescamento di minori fino alla produzione di materiale pedopornografico, di cui ricordiamo essere illegale oltre che la produzione anche la detenzione.
Ovviamente la procura sta indagando a fondo, cercando di risalire al maggior numero possibile di vittime adescate, le quali al profilo psicologico riscontrato mostrano di aver passato uno stato di choc dopo i fatti accaduti, i quali in alcuni casi hanno costretto le ragazzine ad intraprendere dei percorsi terapeutici con uno psicologo.