La notizia è che la data di sospensione della riscossione delle tasse potrebbe subire un’ulteriore proroga. Arrivano infatti da più fronti, come da le associazioni di categoria, pressioni sul governo affinché la data della ripresa per la riscossione delle cartelle sia prorogata fino a fine anno.
La possibilità che le cartelle esattoriali subiscono un rinvio riguarda circa 9 casi su 10, tutti con importi inferiori ai 5 mila euro di debito contratto con l’Agenzia delle Entrate. Il grande ostacolo dietro la manovra riguarda l’eventuale copertura; la proroga fino al 15 di ottobre rispetto alla data originalmente prevista ha avuto un costo di circa 165 milioni di indebitamento.
Inoltre i costi non potrebbero che lievitare ulteriormente in virtù dell’accumulo delle cartelle. Un’altra possibilità si fa dunque largo per cercare di trovare un punto di incontro in questa difficile situazione. L’idea sarebbe quella di stilare un calendario dilazionato, in modo da non presentare 9 milioni di cartelle esattoriali in un unica soluzione. A sottolineare che questa potrebbe essere davvero la soluzione più funzionale, la ricerca da parte dell’Agenzia delle Entrate dei parametri per definire quali siano le cartelle più urgenti e chi invece si trovi in maggior difficoltà.