Grazie alla nuova Ordinanza n. 28072/2019 la morsa si allenta contro gli evasori fiscali che negli anni 2000-2010 hanno deciso di girare le spalle al sistema economico italiano ed alle sue pertinenze. Grande è stata la reazione e l’indignazione delle massima cariche politiche del Paese e di tutti coloro che godono di un profilo da contribuente ineccepibile. Ecco cosa è stato detto in questi mesi.
Il Premier di Governo nell’illustrissima personalità di Giuseppe Conte è intervenuto ai microfoni del “Il Fatto Quotidiano”. Nel corso della conferenza stampa ha palesato una marcata indignazione
per una misura economica che premia le sanguisughe di uno Stato in evidente stato di crisi economica, sociale e lavorativa. Questo quanto è stato detto nell’occasione:“Ciò crea un precedente per eventuali future problematiche legate alla gestione dei capitali. Soprassedere sulla questione debiti consente l’incentivazione del reato. Tutto ciò attua un ammanco dei capitali dello Stato ed un precedente importante nella gestione della Pubblica Amministrazione”.
Decisamente avverta e diametralmente opposta è stata l’opinione di Matteo Salvini della Lega. Costui, infatti, ha da tempo appoggiato l’idea di un annullamento totale dei debiti a carico degli italiani, giustificando il tutto con la recente emergenza sanitaria che ha messo in ginocchio migliaia di famiglie.
Non c’è controversia tecnica nella questione. La decisione è stata già presa e non si torna indietro. Le cartelle Equitalia approvate per il periodo di riferimento indicato si possono dire nulle, con buona pace di chi ha giustamente pagato i propri conti.