Come effetto di questo malfunzionamento si sono avuti consumi anomali sul gas in realtà mai erogati dal fornitore. All’interno del servizio si è fatto presente come i costi si siano ricondotti ad aumenti di 10 o 15 euro. Cosa che si è aggravata nel periodo delle vacanze quando molte persone si sono recate in villeggiatura fuori dalle mura domestiche. Grazie a questo periodo di allontanamento è stato facile individuare il trucco.
Si precisa che solo alcuni nuovi contatori risentono del difetto riscontrato. Una parte dei consumatori ha comunque rilevato dei refusi economici rilevanti giunti in concomitanza di alcuni consigli utili per saperne di più:
A mezz’ora dal rilevamento accendere nuovamente l’apparecchio per verificare l’eventuale cambiamento delle ultime cifre segnate. Se sono rimaste uguali il vostro sistema di conteggio funziona a dovere. In caso contrario bisogna contattare il gestore per risolvere al controversia ed ottenere il rimborso per quanto ingiustamente speso. Eventuali segnalazioni possono essere inviate all’indirizzo: contatoridelgas@gmail.com.
Dopo il servizio il numero di segnalazioni è aumentato e con esso gli interventi voluti dalle associazioni di consumatori che hanno annunciato una class action con lo scopo di tutelare i diritti dei cittadini. Si cercano contatori equi, funzionanti e trasparenti. L’esposto è giunto all’Antitrust ed all’attenzione dell’Autorità di Regolazione per l’Energia Reti e Ambiente (ARERA). Si chiede di porre a verifica il funzionamento delle apparecchiature per rilevare l’eventuale ipotesi di pratica commerciale scorretta.