Con il le Reti di quinta generazione, il tempo che intercorre dall’invio di un determinato input da parte di un dispositivo e la ricezione dell’output viene ridotto ad un millisecondo. Ciò rendere possibile progetti come quello della smart home, della guida autonoma e dell’Internet of Things, per cui sarà possibile comunicare ed interagire con telecamere, sensori, dispositivi di sicurezza, frigoriferi, lavatrici, speaker, luci e tanti altri oggetti intelligenti da remoto, anche se non si è in casa o comunque ci si ritrova a metri – se non addirittura chilometri – di distanza da queste tecnologie.
Tra le tante cose rese possibili dall’avvento del 5G, anche quella di pilotare un’auto da remoto e per quanto questa possa essere per certi versi un’idea spaventosa e raccapricciante, si tratta di un progetto che ha ormai assunto una certa concretezza. Dietro questo progetto si cela anche (perché di sicuro non è l’unica azienda ad aver investito in questo settore) Xiaomi.
Il colosso cinese ha diffuso un video in cui viene mostrata un’auto sportiva controllata a distanza con uno Xiaomi Mi 10 Ultra su rete 5G SA. L’auto è stata modificata per funzionare su questa rete, mentre il controllo da remoto – parliamo di circa duemila miglia di distanza – è avvenuto per mezzo di un’app dedicata.
Xiaomi ha affermato che la rete 5G SA sta gradualmente maturando, e la sua latenza minima di 1 ms apre le porte ad infinite possibilità. Xiaomi gestisce l’auto a migliaia di chilometri di distanza dal circuito internazionale di Tianjin attraverso un’area 5G a Shanghai: da un lato abbiamo un vero pilota da corsa, dall’altro un giocatore eSports che controlla l’auto da remoto con uno Xiaomi Mi 10 Ultra. Ed è proprio quest’ultimo a vincere la gara. Verità o pura mossa di marketing?