Le tariffe 4G dei vari ISP non possono essere messe in discussione sul piano del rapporto qualità/prezzo. Ogni gestore combatte la concorrenza aumentando i Giga dedicati e mantenendo un profilo economico ragionevole. Tutto molto diverso rispetto alle nuove proposte de mondo 5G che pur offrendo il massimo vengono pagate profumatamente in vista di una più spietata concorrenza di mercato. Eppure il dilemma sorge sul piano delle privacy
richiesta a più riprese da una larga fascia di utenza.Grazie ad un hotspot 4G contraffatto un hacker munito di antenna di quarta generazione può intercedere nelle comunicazioni via etere fungendo da ponte tra noi ed il nostro operatore. Ormai l’apparecchiatura necessaria è diventata alla portata di molti sul piano economico e non servono particolari competenze informatiche. L’unico requisito per spiare telefoni e tablet è la distanza minima cui porsi dall’utente. In tali condizioni è facile raccogliere ogni genere di informazione dal registro chiamate ai dati trasmessi tramite le app di home banking.
La probabilità che una simile eventualità si verifichi è remota ma comunque presente. Alcuni utenti sono così impensieriti da una simile minaccia che stanno valutando unilateralmente di passare ad uno standard superiore. Sistema che si configura con l’uso della solida rete 5G che in Italia ha iniziato il suo iter con le infrastrutture TIM e Vodafone.