La produzione in costante aumento di smartphone e device dotati di display ha portato la Cina a diventare il principale acquirente di pannelli OLED. Questa tecnologia ha di fatto soppiantato l’uso dei pannelli LCD su questi dispositivi.
La velocità con cui il cambio di tecnologia sta avvenendo è estremamente alta. Questo determina che non solo l’adozione dei pannelli OLED sta aumentando, ma che il divario rispetto agli LCD sta diventando incolmabile.
Questi dati emergono da un nuovo report stilato da UBI Research. Nel documento si pò leggere che la Cina è il maggiore acquirente di display OLED sul mercato. In particolare i dati si riferiscono ai pannelli utilizzati sugli smartphone. In totale, il paese Asiatico ha raggiunto oltre il 52% del volume totale degli ordini e i dati si riferiscono al secondo trimestre del 2020.
Questi valori sono ancora più interessanti se comparati con quelli della Corea del Sud, patria di colossi come Samsung e LG da sempre impegnati nel settore display. Nello stesso periodo preso in esame, la Corea del Sud ha raggiunto “appena” il 35% del totale
. Agli Stati Uniti spetta il terzo posto di questa classifica con l’8.3%.Se si vanno a considerare le aziende che hanno acquistato i pannelli OLED, in testa ovviamente troviamo Huawei che da sola detiene oltre il 53% del mercato. A seguire ci sono OPPO e Vivo con la prima azienda che ha raggiunto il 18% circa e la seconda il 14.8%. Xiaomi invece si attesta sull’8% mentre tutte le altre principali aziende cinesi raggiungono percentuali nettamente inferiori.
Considerando questi dati, sembra che questo trend sia destinato a proseguire a lungo. Infatti, la maggior parte dei produttori cinesi sta adottando pannelli OLED e AMOLED sui propri device. Non si tratta più di una esclusiva per i device di fascia realizzati da Samsung e Apple, ma si iniziano a trovare maggiormente anche sui device Xiaomi e Huawei di fascia media.