Le tanto temute cartelle Equitalia sono state accantonate per effetto delle nuove disposizioni giuridiche impartite dalla sentenza. Si conferma l’inapplicabilità dell’inasprimento fiscale a danno del contribuente non pagante. Ogni segnalazione decade per un bonus da 1000 Euro concesso a chi ha fatto spallucce alle posizioni debitorie comprese tra il 2000 ed il 2010.
Una presa di posizione che ha causato una spaccatura nazionale che ha visto i contribuenti in regola scontrarsi con l’evasione fiscale
. I contribuenti ligi al pagamento delle imposte non hanno saputo tacere e si sono riversati online con coloriti commenti contro un sistema che ancora una volta premia l’ingiustizia finanziaria. A margine degli interventi si è posto il parere del Premier di Governo Giuseppe Conte, che nel corso di un’intervista ha riferito:“Ciò crea un precedente per eventuali future problematiche legate alla gestione dei capitali. Soprassedere sulla questione debiti consente l’incentivazione del reato. Tutto ciò attua un ammanco dei capitali dello Stato ed un precedente importante nella gestione della Pubblica Amministrazione”.
Chiaramente diversa, invece, l’opinione del leghista Matteo Salvini, dettosi ampiamente soddisfatto della decisione raggiunta da Equitalia in un contesto storico delicato per tutte le famiglie italiane. Da tempo, infatti, la Lega aveva avanzato l’ipotesi di un anno a debito zero per gli italiani seriamente provati dalla crisi economica, lavorativa a sanitaria. Il processo decisione si è così espresso e purtroppo non c’è più niente da fare. Trionfano gli evasori.