Tutti concordi all’unanimità sul fatto che il Diesel sia migliore dell’elettrico sotto molti punti di vista? Questo siamo stati portati a credere nel corso di questi mesi che ci hanno separato da una scomoda verità per i costruttori di motori endotermici.
Nuove informazioni gettano fango e cenere su una tipologia di propulsore la cui diffusione è stata di recente incentivata anche dagli incentivi statali e regionali per le auto Euro 6. Si scopre che la vittoria del gasolio è solo momentanea. Una sorta di fase di transizione verso il passaggio alle EV su tutta la linea. Ecco le novità.
Diesel: ecco i veri motivi che lo rendono superiore alle auto elettriche
Andiamo con il dovuto ordine. Partendo dal prezzo è impossibile negare che a parità di condizioni tecniche vi siano enormi discrepanze di listino tra Diesel ed EV. Le vetture alimentate ad elettroni costano tanto. Così tanto da spingere i costruttori a far fede ai nuovi bonus fino a 10.000 Euro contro i 3.500 Euro che si possono ottenere con la rottamazione per il passaggio al motore Diesel meno inquinante.
Ricarica e burocrazia
Detto questo si converge verso un altro aspetto fortemente discriminante l’uso delle auto elettriche, ovvero la ricarica con annessi costi e versatilità di impiego. Iniziamo col dire che servono 18 permessi per regolamentare un punto di accesso elettrico. Le prese di corrente pubbliche in corrente continua scarseggiano e risultano nulle nelle tratte autostradali. Affrontare un viaggio è snervante anche in luogo dell’autonomia residua piuttosto blanda della maggior parte dei modelli entry level e medio gamma. I tempi di rifornimento, in assenza di una soluzione per il fast charge, sono biblici ed impongono costi che non palesano una reale convenienza sul piano economico.
Tutti questi fattori stanno spingendo sempre più persone ad orientarsi verso le vetture Diesel con buona pace di tutti gli sforzi compiuti dal Governo per promuovere le nuove soluzioni ibride ed elettriche zero emissioni. Ma molto sta cambiando nella gestione tecnica e burocratica delle auto. Nuove batterie e procedure di snellimento burocratico sono in atto a vantaggio delle componenti a basso impatto ambientale.
Inquinamento Diesel
In merito al fattore inquinamento motori Diesel siamo stati sviati dai rapporti conferiti dal CES-IFO di Monaco di Baviera che, secondo il nuovo studio, sarebbero stati plagiati dai costruttori allo scopo di rilanciare un segmento automotive fortemente demonizzato causa emissioni nocive fuori norma. La nuova ipotesi è che nella valutazione non si siano presi in considerazione fattori come l’estrazione del petrolio e la raffinazione che, nel complesso, avrebbero di certo decantato le lodi delle auto elettriche a sfavore delle controparti in esame.
Gli studiosi stimano che una Tesla Model 3 apporti una riduzione del 65% di CO2 rispetto ad una Mercedes Classe C o equivalente. Un risultato diametralmente opposto a quello rilasciato dagli esperti tedeschi reduci dall’ultimo intervento di divulgazione.
Ad ogni modo, il futuro scacco matto contro le EV potrebbe essere rappresentato dalla soluzione Dual Fuel che concorre ad alimentare la speranze di chi cerca una soluzione pratica, economica e vantaggiosa.