Non cambiano le apparecchiature base per la ricezione del segnale. Antenna e cavo restano identici come in occasione della transizione analogico-digitale avvenuta anni or sono. In questo momento l’unica cosa di cui sincerarsi è quella di disporre di hardware adeguato al codec HEVC voluto per l’uso dei canali HD. Spariranno infatti Canale 5, RAI 1 e tutti gli altri punti di accesso in qualità SD. Si lascerà il posto all’alta definizione da apprezzare su display evoluti e decoder DVB T2 appositamente progettati per le nuove frequenze di trasmissione.
La verifica di compatibilità si ottiene con il test gratuito predisposto ai canali 100 e 200 del Digitale Terrestre. Da qui possiamo scoprire se il televisore dispone internamento di un decoder aggiornato o meno. Comodo se non si desidera scomodare il manuale tecnico dell’apparecchiatura. Per televisori prodotti antecedentemente alla data del 1 Gennaio 2017 la possibilità di una compatibilità piena è remota. In tal caso occorre prendere una decisione: cambiare decoder o sostituire il televisore.
Per quel che riguarda il cambio TV si professa l’onere a senso unico verso il cliente che potrà scegliere la piattaforma che più si adatta alle proprie esigenze. In tal caso si ha la certezza di ottenere il massimo della qualità grazie all’implementazione di schermi in alta definizione ed all’uso di sistemi di decodifica opportunamente predisposti. Per vecchi televisori, invece, la scelta si potrebbe ricondurre al semplice componente esterno da annettere via SCART o HDMI (secondo disponibilità degli ingressi TV).
In questo ultimo caso la possibilità di ottenere il decoder Gratis esiste per tutti i percettori di reddito ISEE rientranti entro certi parametri definiti dal Ministero per lo Sviluppo Economico. Il Bonus TV offre la possibilità del passaggio a costo zero verso il Digitale Terrestre 2.0 con sconti che vanno da 25 a 50 Euro. Basta presentare l’autocertificazione in negozio per ottenere tutto senza impegno.