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Patrimoniale bocciata, ma un’altra tassa sta prosciugando i tuoi soldi

Dopo una bocciatura a senso unico per una scomoda patrimoniale segnalata online da un manipolo di troll e gente dedita alla disinformazione è tempo di fare i conti con una nuova tassa. Sta progressivamente scuotendo il mondo dei risparmiatori prevedendo una detrazione degli utili importanti per coloro che dispongono di fermi depositi di denaro in banca su conti correnti, libretti, carte di credito ed altri sistemi di accumulo a tasso zero. Ecco perché giorno dopo giorno si stanno riducendo i tuoi soldi.

 

Che fine hanno fatto i soldi che ho depositato in banca

Le autorità di statistica di competenza finanziaria hanno stilato un rapporto che descrive il trend in crescita dei risparmiatori italiani verso i sistemi di accumulo a rendimento zero.

Nelle banche 1.500 miliardi di euro trovano posto nelle cassette di sicurezza e nei caveau italiani con l’Europa che segue a stretto giro con un monte complessivo di 10.000 miliardi di euro (stima European Banking Authority).

Tutti questi soldi parcheggiati non fruttano alcunché mancando del requisito dell’interesse annuo positivo sulle somme depositate. Ma si scopre che possono contrarsi per effetto della patrimoniale da inflazione

che grava per un buon 2% sulle somme in giacenza. Vista la volatilità dei mercati e la crisi economica e finanziaria si attua un processo di degrado del valore della moneta. In questo contesto si realizza che, ad esempio, 10.000 euro versati nel 2019 non sono gli stessi nel 2020 e così di seguito. I soldi perdono valore a seconda della stabilità economica del Paese.

Allo scopo di mantenere basso il numero di perdite resta valido il consiglio di una consulenza esperta con un broker finanziario che sappia indirizzarvi nella giusta direzione. La decisione migliore che si possa prendere è quella di un rendimento a rischio controllato, da sempre caposaldo di ogni investitore che si rispetti. Al costo di una consulenza potreste mantenere intonso il valore dei vostri depositi senza rischiare la bancarotta. Tanto più ingenti sono le somme tanto più alte saranno le perdite. Evitatelo in ogni modo seguendo le linee guida degli esperti.

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Pubblicato da
Domenico