Dopo un periodo di stallo concesso da parte del Fisco stanno per ripartire le procedure di pignoramento che convergono nuovamente in direzione di stipendio e pensione. Le autorità di ruolo nel contesto della gestione fiscale attuano le nuove misure. Saranno valide a partire dal 16 Ottobre 2020 a seguito di un momento di respiro concesso ai contribuenti italiani. Scopriamo insieme quali sono le ultime novità.
Fisco sblocca il pignoramento di stipendio e pensioni, le novità di ottobre
In tempi recenti la pandemia del Coronavirus ha richiesto misure straordinarie di intervento a sostegno delle famiglie italiane e dei singoli contribuenti. Le procedure di pignoramento fiscale si sono congelate per migliaia di cittadini. Il veto alle restrizioni economiche alle richieste di denaro sono state sospese fino al 15 Ottobre 2020 per posizioni debitorie contratte con l’Agenzia delle Entrate in relazione ai contenziosi per le somme dovute al quinto di stipendio e pensione.
Ciò che è stato concordato sta per decadere a favore di una nuova presa di posizione nei confronti del contribuente che percepisce reddito anche per vie traverse. In tale contesto rientrano cassa integrazione ed altri sistemi economici relativi al rapporto di lavoro. Sistemi che, parimenti ai precedenti, torneranno in attivo in ambito pignoramento dopo la data stabilita.
Ricordiamo che il prelievo coatto relativo alla suddetta procedura si applica in calce a quanto stabilito all’interno del Codice Civile. Stabilisce la cessione del quinto rispetto all’importo al netto delle imposte. Questo vuol dire che per, ad esempio, uno stipendio o una pensione da 1200 Euro al mese si andranno a prelevare 240 Euro. Per azioni successive all’accredito su conto bancario o postale intestato al debitore il pignoramento risulta attivo.