Tutto ha avuto inizio qualche mese fa con la pubblicazione di una notizia, su un sito internet tutt’altro che affidabile, della possibile abolizione di canone Rai e di bollo auto, addirittura già a partire dall’annualità corrente (il 2020). L’eco riscontrato è stato elevatissimo, in decine di migliaia di utenti l’hanno ripostata sui propri social network, fornendogli l’attenzione desiderata proprio dagli ideatori.
Sono bastati pochissimi giorni, che il Governo Italiano ha diramato un comunicato ufficiale in cui annuncia che in nessun caso è stata presa in esame una simile eventualità, il bollo auto
ed il canone Rai non verranno aboliti e saranno da pagare come tutti gli anni.
Quanto diffuso in rete era a tutti gli effetti una fake news, ovvero una notizia fittizia appositamente creata per indirizzare il traffico verso uno o più siti internet. L’obiettivo dell’utente che l’ha pubblicata non era di truffare il prossimo, quanto di lucrare sulla visualizzazione di banner pubblicitari inseriti all’interno del sito linkato; l’idea quindi di proporre una notizia in grado di attirare il maggior numero di utenti possibile, è stata più che comprensibile, sebbene eticamente scorretta.
Il web è pieno zeppo di fake news, ricordate sempre di verificare la fonte, prima di diffonderla a vostra volta, fate una ricerca sui siti più autorevoli.