La gestione delle tasse a carico degli italiani genera un pressing economico non indifferente in più comparti. Con una fattore IVA superiore a qualsiasi altro Paese UE l’Italia si conferma come la Nazione con il maggior numero di imposte. Gli oneri gravano anche per i servizi Energia con contatori che devono essere tenuti strettamente sotto osservazione. Ogni KW deve essere ben ponderato ma molti scelgono di non sottostare al regime fiscale delle società. Alcuni scendono a patti con le truffe che una volta scoperte hanno dei risvolti davvero poco rassicuranti. Ecco come alcuni sono riusciti ad ingannare i sistemi elettronici pagando poco o niente.
Contatori: energia rubata alle società elettriche dopo aver scoperto le fatture
Stimando un 40% di consumi reali alcuni clienti di famose società elettriche hanno deciso di procedere contro un regime fiscale davvero troppo opprimente. Nel tentativo di recuperare i crediti dovuti per canone RAI, spese di trasporto ed IVA hanno escogitato un trucco dei contatori volto ad alterare i consumi con una spesa davvero irrisoria.
Nelle case di decine di abitanti della capitale sono spuntati fuori dei magneti. Sono serviti per deviare il flusso del campo elettromagnetico interno allo scopo di alterare il sistema di conteggio dei KWh. Riusciti nell’impresa i protagonisti sono stati poi tratti in custodia sobbarcandosi le conseguenze pecuniarie e penali del caso. Sono finiti in manette e sotto indagine e con essi anche alcuni ignoti tecnici ENEL dichiarati responsabili della fornitura di materiale professionale per l’alterazione dei contatori.
Le truffe sono state segnalate prima dalla società lesa e successivamente da alcuni vicini sospettosi che hanno avvertito la Polizia di Stato. Con lo scopo di mettere la parola fine alla piaga dell’evasione fiscale le aziende e le autorità statali chiedono al collaborazione di tutti i cittadini che, con stupore, stanno accorrendo in massa con segnalazioni anonime che consentono di individuare i responsabili.
Nel frattempo un danno è stato parallelamente arrecato per i contatori GAS i cui consumi sono sfalsati per colpa di un errore che concede la possibilità di ottenere un rimborso da 5000 euro per le fatture contraffatte segnalate al Garante a questo indirizzo.