In un mondo piegato da un nemico invisibile, la tecnologia ha ancora una volta saputo dimostrare di non essere solo un presunto mezzo di alienazione, ma bensì un aiuto concreto per le varie popolazioni. La pandemia da coronavirus ha, come noto, indotto milioni di persone a restare in casa per la propria salvaguardia e non solo; durante questo lasso di tempo, poi, se la vita ha potuto acquisire quella parvenza di quotidianità è in parte grazie al mondo tecnologico.
Nonostante in Italia, ad esempio, lo stesso avanzamento sia ritenuto negativo e la tecnologia sia ancora vista in parte come quel qualcosa che tiene i giovani incollati davanti ad uno schermo benché un mezzo d’istruzione, d’informazioni e di apertura mentale, se ad oggi si sta tornando alla normalità con risvolti non troppo negativi non è a causa di una randomatica fortuna.
Coronavirus: la tecnologia ci ha consentito di rimanere lucidi
Utilizzata per vedere un film, trovare ricette da preparare, seguire corsi online e, ancora, lavorare dalla propria scrivania: sono tante piccole cose quelle che la tecnologia ci permette di fare ogni giorno e che, spesso e volentieri, passano sott’occhio visto che vengono date per scontate.
Stare tre mesi chiusi in casa non è stato facile per nessuno, soprattutto per chi poi ha contratto il coronavirus o ha perso qualcuno, ma se ad oggi si è potuti tornare ad una normalità più che avanzata è anche grazie alla scienza tecnologica che ci ha permesso, in piccolo, di continuare a svolgere quello che già si faceva aiutando, in più, anche la scienza a provvedere a ricerche sempre più elaborate.