Nel nostro paese sono presenti numerose aziende che si sono dedicate alla realizzazione di alcune mascherine per contrastare l’epidemia del Coronavirus che si è diffusa ormai da diversi mesi. Tra queste, ci sono tre aziende italiane, in particolare, che hanno proposto delle mascherine davvero innovative ed interessanti.
Narvalo Urban Mask: la mascherina smart che si connette allo smartphone
Questa mascherina è stata realizzata da una start-up italiana e si distingue dalle altre in quanto è possibile controllare la qualità dell’aria respirata tramite un’applicazione realizzata dall’azienda. Nello specifico, la mascherina è di tipo ffp3 ed è in grado di filtrare non solo batteri, polvere e virus ma anche il 99,9% degli agenti inquinanti. Il co-fondatore e presidente dell’azienda, in particolare, ha dichiarato: “Il nostro obiettivo è quello di lavorare su innovazione e prodotti per cambiare la qualità dell’aria che respiriamo”.
E-Mask: la mascherina sviluppata con progettazione 3D
Questa mascherina è stata ideata dall’azienda Pattern ed è stata realizzata in particolare con un software di progettazione 3D utilizzato solitamente per realizzare capi di abbigliamento. Il filtro, in particolare, è stato realizzato con un materiale definito tessuto-non-tessuto. L’amministratore delegato dell’azienda ha così dichiarato: “l progetto è nato nel momento in cui a inizio pandemia ci siamo resi contro che, considerato il nostro core business, potevamo essere utili per le comunità locali, oltre che per il comparto tessile italiano. C’è stata subito la volontà di sviluppare un prodotto che fosse riutilizzabile, e quindi sostenibile. La ricerca sui tessuti, che svolgiamo quotidianamente, ci ha permesso di portare avanti il progetto in tempi veloci, mentre il filtro che impieghiamo è stato tra i primi dieci filtri tnt (tessuto-non-tessuto) certificati dal Politecnico di Milano”.
G+ Co-Mask: la mascherina al grafene
Questa mascherina è stata realizzata dall’azienda produttrice di grafene Directa Plus ed è realizzata interamente in grafene. Oltre a questo, è molto semplice sanificare la mascherina in quanto è dotata di proprietà antibatteriche, di conduzione del calore e antistatiche. L’azienda, in particolare, ha applicato una stampa di grafene su una mascherina realizzata con tessuto jersey traspirante. Il filtro, poi, è stato realizzato con un rivestimento anch’esso interamente al grafene. Il fondatore dell’azienda ha poi spiegato: “Il grafene per sua natura agisce con un “effetto barriera”, molto probabilmente ha anche proprietà antivirali, che sono in fase di test. In più conduce il calore permettendo di creare dispersione termica e di sterilizzare la mascherina”.