Sono sempre di più gli utenti che invece di pagare normalmente decidono di craccare siti come Netflix e Spotify. In fondo quasi tutti i servizi distribuiti via internet, come appunto Netflix e Spotify, malgrado i sistemi di sicurezza di cui dispongono, possono essere craccati; grazie a questa operazione è possibile accedere in modo gratuito alle funzionalità che normalmente dovrebbero essere a pagamento.
Tuttavia quest’attività può risultare molto pericolosa. Sono ormai da tempo disponibili siti internet che garantiscono l’accesso a questi servizi in modo gratuito e apparentemente senza pretendere nulla in cambio; spesso però l’apparenza inganna. In molti casi benché effettivamente forniscano il servizio promesso, questi siti vengono sfruttati per installare sul dispositivo utilizzato un malware che permetterà poi di tracciare il proprietario.
Craccare Netflix: il gioco non vale la candela
Insomma craccare Netflix o Spotify o un qualsiasi altro servizio del genere non è poi così conveniente. Come detto, al risparmio di una cifra tutto sommato risibile, si contrappone il rischio di fornire l’accesso al proprio dispositivo ad uno sconosciuto. Inoltre il tutto va soppesato alla luce del reale costo di questi servizi.
Ad esempio la versione standard di Netflix ha un costo di 11,99 euro, e offre la possibilità di vedere le proprie serie preferite da due dispositivi contemporaneamente; per risparmiare sul servizio di streaming basterebbe condividere il proprio account con qualcuno per veder dimezzato il costo mensile del servizio. Insomma è sempre meglio evitare di ricorrere a mezzi come il carck di un servizio digitale, oltre ad essere rischioso non porta mai un beneficio che possa valere davvero la pena.