diesel o elettrico Nel momento in cui la platea di scelta si allarga crescono i dubbi in relazione al tipo di auto da scegliere per avere massima versatilità, comodità e convenienza. Attualmente gli automobilisti sono combattuti tra Diesel ed elettrico con l’alternativa di mezzo che restano le auto ibride nelle loro varie accezioni (Full Hybrid, Mild Hybrid e Plug-in). Tra tutte le opzioni pare che il vantaggio venga ottenuto dalle versioni con motore endotermico a gasolio. Ci sono buoni motivi per riconsiderare la scelta di una EV pura o una sua variante integrativa con le Hybrid. Ecco perché.

 

Diesel: nessun dubbio, queste sono le auto migliori da scegliere

Con il progresso tecnico e tecnologico maturato nel campo dell’ottimizzazione dei motori Diesel si è stati in grado di raggiungere il migliore compromesso tra costi, gestione ed emissioni nocive. Non è un caso che i nuovi Euro 6D-Tempo abbiamo notevolmente ridotto il limite di CO2 strizzando l’occhio a tutta una serie di importanti implementazioni nel campo degli ADAS e della multimedialità in auto. La scelta di un’auto a gasolio rappresenta l’equivalenza perfetta di una vettura elettrica. Ecco perché.

Partiamo dal prezzo Diesel che di listino è nettamente inferiore rispetto a qualsiasi altra componente elettrica pura. Dal concessionario è impossibile non notare il divario che c’è tra due automobili tecnicamente identiche dal punto di vista delle dotazioni e delle performance. Le batterie fanno aumentare i costi e mantengono alte le spese in luogo di una tecnologia ancora imperfetta che limita l’azione dei motori a 10 anni o 150.000 Km prima della sostituzione.

Per quel che riguarda ricarica e rifornimento il divario si estende sia nel contesto dei costi al dettaglio che dei tempi. Per un pieno di gasolio servono pochi minuti ed una spesa contenuta alla media di 1,23 Euro al litro. Con le auto elettriche, invece, il prezzo medio praticato è di 50 centesimi al KW con ENEL X quale punto di riferimento preponderante per la ricarica in Italia. Le colonnine scarseggiano mancando addirittura lungo l’arco autostradale. Tante le regolamentazioni atte a garantire l’installazione di nuovi punti di ricarica che, se anche rapidi, richiedono parecchio tempo ed oneri che allontanano le EV dall’obiettivo convenienza.

Le auto elettriche possono ancora migliorarsi in tutto e per tutto. Sono in studio nuove batterie in grado di durare milioni di chilometri prima di perdere la densità energetica iniziale. Il Governo lavora per sburocratizzare i processi di installazione e gli incentivi 2020 stanno aiutando ad ammortizzare le spese.

L’unico punto da risolvere entro breve tempo resta il fattore inquinamento EV che con grande sorpresa risulta più alto causa processi produttivi ancora non disgiunti dall’uso di materiali pericolosi per l’ambiente. La conversione delle fabbriche al green rappresenta un dato del 65% per il 2020. L’obiettivo è rendere completamente eco sostenibili le soluzioni energetiche con una azzeramento di emissioni che cozza con i rapporti diffusi dal CES IFO di Monaco di Baviera che nel confronto Tesla Model 3 vs Mercedes Classe C ha registrato risultati del tutto inattesi.

Il tempo delle elettriche è iniziato ma per poter parlare di rivoluzione servono tanti cambiamenti. Arriveranno, ma per tempo. Forse non per il momento migliore per scegliere l’elettrica con il Diesel che regna ancora sovrano nel panorama automotive.

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