La dipendenza da alcol è una delle più gravi e delle più complicate da superare, vista la facilità con cui si presenta. Esso porta gravi ripercussioni su chi ne abusa, a volte addirittura irreversibili. Pertanto se la situazione sfugge di mano, si possono avere conseguenze a livello professionale, personale e fisico. L’alcol, inoltre, scatena nel consumatore calma e relax, andando a colpire le parti del cervello legate al movimento, alla memoria e alla respirazione. Ciò causa un aumento degli incidenti stradali e per tale ragione si sta pensando ad un sistema (alcol-lock) in grado di bloccare la propria auto quando si è in stato di ebbrezza.
Il suo nome è alcol-lock e sta arrivando anche in Italia. Il Cnel, tramite la Consulta nazionale per la sicurezza stradale e la mobilità sostenibile, ha presentato la nuova proposta di legge. Esso ha spiegato: “La proposta non comporta oneri aggiuntivi per le casse dello Stato dal momento che installazione e manutenzione del dispositivo sono a carico del soggetto sanzionato “. Ovviamente l’obbiettivo è quello di prevedere che, chi viola la disposizione, sia oggetto “di una specifica prescrizione per la guida che andrebbe resa esplicita sulla patente come previsto dalla vigente normativa europea“.
L’alcol-lock può ricordare il solito “palloncino”, l’unica differenza è che si collega all’accensione della macchina. La sua utilità inizia nel momento in cui si soffia all’interno del meccanismo appena ci si mette al volante. A quel punto, nel caso in cui il limite alcolemico sia stato superato, lo strumento bloccherà l’avvio dell’auto.
L’iter legislativo dovrebbe essere breve, ma il ministero dei Trasporti dovrà stipulare un decreto per decidere le caratteristiche dell’apparecchio e le modalità di installazione.