A partire dal prossimo 15 Ottobre il Conto Corrente potrebbe non essere più un posto sicuro per conservare i propri risparmi. Il Fisco Italiano, di fatti, è pronto ad inoltrare ben 9 milioni di notifiche relative al pignoramento dei CC intestati ai cittadini che, negli ultimi anni, non hanno saldato i pagamenti di tasse, multe, rate e cartelle esattoriali. Dal prossimo mese, quindi, verrà applicato ufficialmente il regime di esproprio dei beni sui conti correnti dei cittadini che risultano essere in debito con i pagamenti.
La decisione di applicare il pignoramento dei beni, quindi, è stata dettata dalla recente situazione di crisi economica dovuta allo scoppio dell’emergenza Covid-19. Il Governo, di fatto, ha investito svariati miliardi di euro per evitare in tempo i danni causati dal pandemia. Scopriamo di seguito ulteriori dettagli a riguardo.
Conto Corrente: dal 15 Ottobre il Fisco avvia il pignoramento
La lotta all’evasione fiscale arriverà presto ad una conclusione. Con il pignoramento dei Conti Correnti, di fatto, il Fisco Italiano riuscirà a recuperare ingenti cifre in poco tempo. Ciononostante, però, le molteplici banche online hanno reso l’operazione di esproprio dei beni decisamente più complessa. Proprio per questo motivo, quindi, l’Agenzia delle Entrate ha iniziato a servirsi dell’Anagrafe Tributaria per ottenere il resoconto di tutti i conti intestati ad ogni singolo cittadino.
Se quindi rientrate fra i consumatori che hanno alcuni provvedimenti in sospeso, a partire dal 15 Ottobre il vostro conto corrente potrebbe essere a rischio. Tuttavia, però, sono presenti alcune limitazioni sul pignoramento, come ad esempio l’obbligo di prelevare esclusivamente il 50% del saldo nel caso di CC cointestati.