Puntare gli occhi verso il cielo e le stelle è da sempre uno stimolo naturale dell’uomo, il quale mosso dalla curiosità e aiutato dall’innovazione e dal progresso ha iniziato la propria campagna aerospaziale decenni fa e punta ad arrivare sempre più lontano per riuscire a carpire i segreti dell’universo.
A quanto pare, i ricercatori dell’Arizona State University (ASU) e dell’Università di Chicago, hanno condotto una nuova ricerca su alcuni esopianeti per scoprire la loro composizione, che stando ai calcoli sarebbe formata da carbonio e silicio sotto forma di diamante, ma quindi, esistono davvero pianeti fatti di diamante ?
Scoprire la composizione chimica dei vari esopianeti è un dato molto utile per riuscire a capirne meglio il processo di formazione, essi si formano in concomitanza con la stella attorno a cui ruotano, dal momento che nascono dalla stessa nube di materia, con cui condividono appunto la composizione (con massa ovviamente molto diversa), in caso quindi di una stella con un rapporto tra ossigeno e carbonio basso come il sole, si genereranno pianeti simili alla terra per composizione, con alti tassi quindi di silicati e ossidi e un basso contenuto in diamanti, mentre, nel caso di stelle con alto rapporto tra ossigeno e carbonio (in favore del carbonio) gli scienziati hanno notato che la probabilità di vedere il carbonio trasformarsi in diamante è molto più elevata.
Lo studio dunque risulta essere molto utile per capire al meglio la formazione degli esopianeti, assecondando quindi la possibilità che nell’universo possano esserci pianeti ricchissimi in diamante, non sulla superficie bensì nei loro meandri.