Avere un abbonamento IPTV ad oggi è rischioso come non mai. La pirateria infatti è finita nell’occhio del ciclone e soprattutto sotto la lente d’ingrandimento della Guardia di Finanza. Sono infatti state intensificate le retate, a tal punto da bloccare qualsiasi tipo di piattaforma possa indebolire i grandi licenziatari che da qualche tempo non se la passano proprio bene.
Per evitare qualsiasi tracciamento e per non incorrere in problemi seri, il consiglio di alcuni utenti è quello di utilizzare una VPN. Surfshark ad esempio permette soluzioni molto interessanti e soprattutto con un costo molto economico.
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IPTV: arrivano le denunce e le multe, ecco cosa sta succedendo
Un abbonamento IPTV può procurare agli utenti diversi grattacapi. Coloro che dovessero essere beccati infatti potrebbero ricevere una multa da migliaia di euro, mentre quelli che venderanno il servizio potrebbero finire addirittura in carcere. Il consiglio dunque è quello di dismettere qualsiasi tipo di abbonamento.
“L’illecita attività – dichiara la Guardia di finanza in un comunicato ufficiale – fa riferimento alla moderna metodologia di distribuzione di vari contenuti multimediali, la cosiddetta Iptv (Internet Protocol Television), attraverso cui i “pirati del web” acquisiscono e ricodificano tutti i palinsesti televisivi delle maggiori piattaforme a pagamento per poi distribuirli sulla rete internet, sotto forma di un flusso di dati ricevibile, dagli utenti fruitori, con la sottoscrizione di un abbonamento illecito ed un semplice PC, tablet, smartphone o decoder connesso alla rete”.