Nuove direttive sono giunte dagli alti piani del Fisco, dove dei nuovi controlli partiranno presto nei confronti di determinati cittadini. Attraverso la consultazione delle notizie più recenti, dunque, dei controlli sono stati predisposti per determinate categorie di automobili e per coloro che, in particolare, decideranno di utilizzarle attraverso contratti di noleggio o leasing. L’Agenzia delle Entrate è intenzionata ad appurare alcuni dubbi: vediamo perché, ma soprattutto in che modo.
Automobili a noleggio o in leasing: partono i controlli per i cittadini
Prima di vedere le motivazioni legate a questi nuovi controlli, è necessario asserire che di mezzo c’è proprio lui: il redditometro. Per tutti coloro che non sapessero cosa questo strumento è, comunichiamo che è un mezzo utile agli accertamenti fiscali in utilizzo presso l’Agenzia delle Entrate. Disciplinato attraverso l’art. 38 del D.P.R. 600/1973, lo scopo del redditometro risiede nel verificare che non sussistano forme di evasione fiscale o, nel caso contrario, intervenire su di esse.
A partire dal presente e per il futuro, attraverso una nuova sentenza della Corte di Cassazione è stato ritenuto necessario l’attuazione di controlli sui contribuenti che detengono nel loro patrimonio auto noleggiate a lungo termine, anche in forma di leasing. Le auto possedute anche se temporaneamente attraverso contratti di leasing potrebbero, quindi, iniziare ad essere inserite nel computo della capacità contributiva del soggetto. A tal punto pare necessario precisare che il redditometro analizza non unicamente le spese per l’acquisto di beni ma anche le rateizzazioni mensili che un soggetto versa per il bene o servizio.