Un abbonamento IPTV include al suo interno tutti i canali a pagamento che in realtà sarebbero disponibili solo ed unicamente con una soluzione offerta da uno dei grandi licenziatari presenti sul territorio italiano. Questi però sono stati poi passati proprio dalla pirateria che adesso si trova ai suoi massimi storici. Le forze dell’ordine però le stanno provando tutte pur di arginare il fenomeno, e sembra che adesso la legge non intenda più transigere in merito.
Per evitare qualsiasi tracciamento e per non incorrere in problemi seri, il consiglio di alcuni utenti è quello di utilizzare una VPN. Surfshark ad esempio permette soluzioni molto interessanti e soprattutto con un costo molto economico.
Per avere le migliori offerte anche da parte di Amazon, vi consigliamo di iscrivervi al nostro canale Telegram ufficiale. Clicca qui per entrare.
IPTV: tutti adesso possono rischiare di ricevere una multa da migliaia di euro o di andare in carcere
Sottoscrivendo un abbonamento IPTV gli utenti potrebbero finire in seri guai dovendo pagare multe da migliaia di euro. Coloro che invece vendono il servizio possono addirittura finire in carcere.
“L’illecita attività – dichiara la Guardia di finanza in un comunicato ufficiale – fa riferimento alla moderna metodologia di distribuzione di vari contenuti multimediali, la cosiddetta Iptv (Internet Protocol Television), attraverso cui i “pirati del web” acquisiscono e ricodificano tutti i palinsesti televisivi delle maggiori piattaforme a pagamento per poi distribuirli sulla rete internet, sotto forma di un flusso di dati ricevibile, dagli utenti fruitori, con la sottoscrizione di un abbonamento illecito ed un semplice PC, tablet, smartphone o decoder connesso alla rete”.