Rimanere coinvolti in una truffa telefonica è sempre più facile: oramai basta una semplice risposta disinvolta ad una telefonata per vedere il proprio credito telefonico esaurito o ancora ritrovarsi con bollette indesiderate a fine mese. Purtroppo, come è facile da intendere, le truffe si sono evolute nel tempo andando a trovare riparo nella tecnologia che, in fin dei conti, fornisce un mezzo di attuazione delle stesse. Quando, dunque, ci si ritrova a dover rispondere a presunti call center, porsi due domande prima di cliccare il tasto verde è d’obbligo.
Call center e truffe telefoniche: a cosa prestare attenzione
Capita sempre più spesso che gli individui ricevano telefonate internazionali. Inghilterra, Cuba, Turchia: queste hanno tutto uno scopo ben preciso ossia mangiare il credito presente sulle SIM e non solo.
Partecipanti al fenomeno delle ping call, queste non rappresentano l’unico rischio poiché come anticipato, ci si può ritrovare a fine mese anche con bollette indesiderate. Una delle pratiche più utilizzate a tal fine è la rinomata “truffa del sì” operata dai call center fittizi.
Prima di rispondere ad ogni telefonata è dunque necessario ricordare:
- Di evitare di rispondere a telefonate internazionali ammesso che non si sia in attesa di qualche comunicazione importante e già ufficializzata;
- Evitare di utilizzare affermazioni come “sì”, ma utilizzare sinonimi;
- Non credere a promesse di rendite vertiginose attraverso pratiche come il trading online.
Nel caso in cui, infine, ci si voglia tutelare ai massimi ricordiamo ai nostri lettori che è possibile bloccare le telefonate di spam attraverso delle app: qua la nostra guida.