I brevetti registrati da Apple riguardanti le funzioni e le caratteristiche estetiche degli Apple Glass potrebbero non diventare realtà, o perlomeno non ancora. Stando alle parole di Jeane-Louis Gassee, gli Apple Glass non saranno simili a degli occhiali comuni.
L’ex dirigente Apple sostiene che la prima versione degli smartglass sarà poco differente da un visore per la realtà aumentata; e argomenta la sua teoria attraverso considerazioni facenti riferimento alla necessità di spazio per l’inserimento dei vari sensori e alle conseguenze sociali che comporterebbe la creazione di un tale dispositivo.
Gassee si dimostra scettico nei confronti delle indiscrezioni relative alla possibilità che il colosso di Cupertino riesca a inserire le componenti necessarie al funzionamento degli smartglass all’interno di una tipica montatura per occhiali. Inoltre, ritiene che la creazione degli Apple Glass abbia delle conseguenze sociali e implichi la necessità di presentare una maggiore attenzione alla privacy degli utenti e che a tal proposito sarà fondamentale per il colosso procedere con molta accortezza.
Non avendo ancora la possibilità di trarre conclusioni affidabili, considerato il silenzio del colosso di Cupertino e la presenza di informazioni derivanti esclusivamente dai brevetti depositati, sarà necessario attendere ancora per poter conoscere le caratteristiche ufficiali del device Apple.