fiscoIl Fisco non perdona nonostante ci possa essere qualche opinione che contraddice tale affermazione precedente. Questo è il caso della chiusura delle cartelle esattoriali cui l’Agenzia delle Entrate risponde inasprendo le procedure di rientro dei capitali derivanti dai debiti inevasi. Ecco le brutte notizie in arrivo per tutti coloro che si rifiutano di pagare le tasse come da programma.

 

Fisco: ecco la nuova procedura di esproprio

La tanto temuta notizia del prelievo forzoso è arrivata di concerto ai dettami imposti dalla nuova Riforma Fiscale 2020 che legifera circa l’applicabilità dei nuovi criteri fiscali in materia anti-evasione. Qui di seguito scopriremo in cosa consistono esattamente.

Si stabilisce un limite perentorio di 60 giorni per fare seguito al pagamento delle quote richieste con le cartelle segnalate dal Fisco. Decorsi questi giorni il cliente non ha possibilità di appellarsi nemmeno ad un giudice. Scattano i controlli che vedranno impegnate realtà bancarie ed autorità come la Guardia di Finanza.

Obiettivo finale è quello di scardinare eventuale presenza di fondi con controllo serrato dei movimenti e delle giacenze medie dei contribuenti segnalati. In caso di saldo positivo le somme dovute saranno detratte con un prelievo coatto cui sarà praticamente impossibile sottrarsi.

Si evince che non ci sarà alcun modo di scappare dalle tasse visto che il Fisco ha centralizzato la presenza del denaro virtuale dopo la progressiva regressione del contante quale mezzo preferito per la compravendita di beni e servizi. Potrebbero arrivare anche ulteriori novità. Saremo qui ad aggiornarvi su tutte le notizie. Seguiteci per eventuali altre variazioni o aggiornamenti

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