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Aboliti bollo auto e canone RAI: sta per arrivare la fine delle tasse?

Nel corso di queste ore torna alle luci della ribalta il trend della ricerca online per l’argomento abolizione bollo e canone RAI. Quella che per molti potrebbe rappresentare una novità è in verità una discussione vecchi di anni. Si tenta di mettere le carte in tavola circa una tematica che tiene ora conto di diverse modifiche indotte dall’emergenza sanitaria per le gestione delle imposte. Vediamo insieme come stanno davvero le cose.

 

Abolizione del bollo auto: decisione alle Regioni

La sospensione del pagamento del bollo auto non è stata discussa dal Governo in quelli che sono stati i Decreti susseguitesi nel corso della pandemia. Ad ogni modo, ciò non concorre a classificare la news come una bufala ma soltanto una relativa novità legata al contesto amministrativo locale.

Per meglio comprendere i termini della tematica dobbiamo tornare la tempo del Decreto Cura Italia, dove si sono riconosciuti alcuni incentivi inerenti la possibilità di sospendere molte tasse ed imposte. Si è scelto di prorogare e quindi rimandare ad un secondo momento la richiesta dei corrispettivi economici. Anche se la sospensione del bollo non era tra le misure di agevolazione alcune Regioni hanno deciso di propendere a favore di una proroga.

In totale sono 10 Regioni ad aver deciso per una temporanea clausola di rinvio del pagamento. Tra queste troviamo: Emilia Romagna, Piemonte, Lombardia, Veneto, Toscana, Lazio, Marche, Umbria, Friuli Venezia Giulia, Campania e Calabria. Potendo le Regioni gestire autonomamente i termini è doveroso consultare singolarmente i siti Internet dove sono riportate le relative informazioni complete.

 

Esenzione canone RAI

Per l’abolizione del canone RAI esistono degli esoneri al pagamento legalmente riconosciuti e validi a tempo indeterminato in funzione dei requisiti definiti per alcune ben determinate categorie di utenti, ovvero:

  • persone che hanno compiuto 75 anni con reddito annuo proprio e del coniuge non superiore complessivamente a 8 mila euro (e senza conviventi titolari di un reddito proprio, fatta eccezione per collaboratori domestici, colf e badanti);
  • contribuenti titolari di un’utenza elettrica per uso domestico residenziale.

Regole definite antecedentemente l’entrata in vigore dei vari Decreti Legge susseguitesi a margine del Coronavirus. Valgono universalmente ed a tempo indeterminato così come riportato sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Qui troviamo le indicazioni ed i modelli per la presentazione delle domande di esenzione.

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Pubblicato da
Domenico