Nei prossimi anni l’azienda si impegnerà nel creare le condizioni favorevoli al lancio di quello che ad oggi è solo un concept commerciale di aereo a idrogeno. Si valutano tecnologie innovative con il programma ZEROe da lanciare entro e non oltre il 2025. Come esplicato chiaramente da Glenn Llewellyn, vicepresidente della società:
“Cinque anni fa, la propulsione a idrogeno non era nemmeno considerata tra le soluzioni percorribili per ridurre le emissioni, ma i dati particolarmente convincenti provenienti da altre industrie dei trasporti hanno rapidamente cambiato le carte in tavola. Oggi siamo entusiasti del potenziale incredibile che l’idrogeno offre all’aviazione in termini di drastica riduzione delle emissioni”.
Sono in studio tre concept per quello che dovrà essere il primo aeromobile commerciale. Si utilizzeranno in ogni caso turbine a gas opportunamente modificate per usare idrogeno liquido come carburante.
Il primo è una turboventola capace di trasportare 200 passeggeri con una autonomia di 2000 miglia nautiche. Un aereo intercontinentale quindi.
Il secondo, invece, è il blended-wing body, in cui le ali si fondono con il corpo principale dell’aereo in una fusoliera molto ampia dove i serbatoi si trovano al posto delle ali in antitesi alla distribuzione precedente localizzata nel posteriore.
Il terzo ed ultimo progetto, invece, si chiama turboprop ed è simile al primo con la differenza rispecchiata in una dotazione di due motori a turboelica in grado di ospitare fino a 100 passeggeri per un viaggio di oltre 1000 miglia. Perfetto, dunque, per i voli a corto raggio.
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