Si continua a parlare di Chernobyl, la città radioattiva soprannominata così a causa di un disastro nucleare avvenuto nel 1986. Una spaventosa vicenda che non solo ha causato gravi danni all’intera cittadina facendola scomparire totalmente, ma anche ad alcune zone dell’Europa.
Questa vicenda continua ad attirare l’attenzione di numerosi scienziati e ricercatori perché ancora oggi nascono delle nuove perplessità e vengono scovati dei nuovi segreti, a tal proposito si discute notevolmente su un argomento particolare. Eccovi svelati tutti i dettagli qui di seguito.
Chernobyl: interessanti novità in merito alle radiazioni
A riportare l’attenzione sulla città radioattiva è soprattutto la miniserie televisiva sviluppata da HBO, ben sviluppata, con la quale descrive in modo accurato le dinamiche dell’esplosione. Di recente, infatti, alcuni ricercatori hanno effettuato delle nuove indagini in merito alle radiazioni minime rilevate in Francia, Germania e Nord Italia.
Secondo i loro risultati, esiste un fungo di nome Cladosporium Sphaerospermum con delle qualità biologiche che permettono di fare da scudo contro le radiazioni nucleari. Il suo profilo è stato descritto dai ricercatori e scienziati sul New Scientist, un settimanale di divulgazione scientifica.
Le novità, però, non finiscono qui perché diversi scienziati stanno pensando e valutando gli effetti positivi su Marte. Clay Wang dell’Università della California del Sud dichiara in merito: “È già stato in grado di assorbire i dannosi raggi cosmici sulla Stazione Spaziale Internazionale. Potrebbe essere potenzialmente utilizzato per proteggere le future colonie di Marte. I progressi nell’uso dei poteri dei funghi per scopi medicinali sono stati graduali, ma sono stati potenziati negli ultimi anni da uno studio in corso che ne ha visto inviare campioni nello spazio. Coltivandolo nella Stazione Spaziale Internazionale, dove il livello di radiazione è aumentato rispetto a quello sulla Terra”.