La battaglia tra il social network cinese TikTok ed il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump non sembrerebbe avviarsi verso una conclusione. La piattaforma ha infatti deciso di portare Trump davanti ad un Tribunale per cercare di scongiurare l’imminente ban.
Il ban, vi ricordo è slittato al prossimo 27 settembre 2020 anche se TikTok sostiene che l’ordine esecutivo di Trump viola il diritto al giusto processo e alla libertà di parola. Scopriamo insieme i dettagli.
Nell’atto giudiziario TikTok dichiara di aver compiuto sforzi straordinari per cercare di soddisfare le richieste in continua evoluzione del governo e per sfatare i timori sui rischi per la sicurezza nazionale legati all’utilizzo del social. Aggiunge inoltre che milioni di americani che non hanno ancora scaricato l’applicazione saranno esclusi dalla community di TikTok sei settimane prima delle elezioni nazionali – si ricorda che l’ordine esecutivo dispone la rimozione delle app di TikTok da Apple Store e Google Play negli Stati Uniti.
Mancano ormai pochi giorni alla scadenza del nuovo ultimatum e per il momento la formalizzazione dell’accordo con Oracle e Walmart manca; inoltre nelle ultime ore è apparsa piuttosto chiara la posizione della Cina che si è dimostrata refrattaria all’ipotesi dell’accordo, definendolo una vera e propria estorsione. Il governo cinese potrebbe avere voce in capitolo per bloccare l’operazione e la nuova azione giudiziaria di TikTok appare come l’ultimo asso da giocare per evitare di essere estromessa dagli Stati Uniti.
Un tentativo che potrebbe sortire gli effetti desiderati, visto che anche WeChat, l’altra app cinese che Trump aveva bannato ad agosto, è riuscita ad ottenere per vie legali una sospensione temporanea Si attende l’esito della pronuncia del giudice che esaminerà la richiesta di TikTok; non dovrebbe tardare ad arrivare vista la situazione di estrema urgenza. Ne sapremo sicuramente di più nei prossimi giorni.