Gli smartphone attualmente disponibili sul mercato sono decisamente complessi da un punto di vista prettamente costruttivo. Infatti al loro interno contengono materiali molto diversificati tra loro e di vario tipo. In molti casi i telefoni che non usiamo più e a cui siamo tanto affezionati non vengono smaltiti correttamente. Rimangono a prendere la polvere in cassetti dimenticati, ma non ci rendiamo conto che ogni telefono è una piccola miniera di materiali rari e preziosi. Questi materiali, tramite appositi strumenti, possono essere recuperato quasi completamente, vediamo come.
Ecco quali materiali preziosi si nascondono all’interno di uno smartphone
Secondo le statistiche ogni anno in Italia vengono acquistati circa 35 milioni di dispositivi cellulari. Di questi tuttavia solo 2,5 milioni vengono smaltiti secondo le procedure all’interno dei centri di recupero appositamente costruiti per i materiali tecnologici e informatici, i cosiddetti centri di smaltimento Raee (Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche). Possediamo a tutti gli effetti delle piccole miniere di metalli preziosi e rari che portiamo sempre con noi, e di cui non siamo assolutamente consapevoli. Eppure si stima che seguendo un corretto procedimento di smaltimento sia possibile recuperare oltre il 90% di queste materie prime, successivamente impiegate per la creazione di nuovi apparecchi. Ma vediamo insieme quali sono questi materiali e in quali quantità sono presenti.
Secondo uno studio eseguito da ReMedia in collaborazione con il Politecnico di Milano, uno smartphone contiene all’incirca 11g di ferro, 9 g di rame, 250mg di argento, 24mg di oro e 9mg di palladio. Sono anche presenti 1g complessivo di terre rare come Praseodimio, Samario, Terbio, Disprosio, Neodimio, Cerio, Lantanio.
Se si procedesse al recupero totale di tutti i dispositivi venduti in Italia nel corso di un anno ci sarebbe un recupero effettivo di 195 milioni di euro di materiali. Per darvi delle statistiche reali e curiose, basta dire che con appena 50.000 smartphone si potrebbe recuperare 1kg di oro e con soli 4.000 1kg di argento.
Insomma una vera e propria miniera di metalli preziosi, che ogni anno si perde nei rifiuti comuni delle nostre case. Vi ricordo di smaltire sempre correttamente e secondo le modalità previste dal vostro comune tutti i vostri dispositivi elettronici. Infatti, avete pagato la tassa per lo smaltimento già durante la fase di acquisto del dispositivo. Sarebbe un peccato se questi materiali andassero persi, e ancor di più si contribuisse anche a inquinare l’ambiente in cui viviamo.