Le informazioni che i colossi dell’informatica come Google riescono a ottenere attraverso i nostri smartphone sono davvero impressionanti. Basta una semplice spunta alla giusta opzione per autorizzare Google, o chi per lui, ad operare un tracciamento pressoché totale delle nostre attività e dei nostri spostamenti; tuttavia al giorno d’oggi questa applicazione delle tecnologie implementate nei nostri smartphone potrebbe essere un ottimo strumento nella lotta al virus.
Non per nulla negli Stati Uniti, dove la situazione si è particolarmente critica, il governo si è dovuto rivolgere proprio a Google per un aiuto. Il colosso di Mountain View sfrutta dunque tecnologie come i sistemi geolocalizzazione per aiutare le autorità americane ad evitare assembramenti; in tal senso la società compie un lavoro davvero gigantesco dovendo elaborare i dati per poi comunicarli alle autorità.
Google: le differenze tra USA e Italia
Grazie a Google dunque gli USA possono tracciare i propri cittadini; il tutto ovviamente per cercare di limitare quanto più possibile la diffusione del Covid 19 che sta flagellando gli stati americani. D’altronde già la giustizia ordinaria sfrutta, quando è necessario, la tecnologia dei nostri smartphone. Basti pensare ad una qualsiasi inchiesta in cui tra le prime disposizioni dei magistrati si effettua il sequestro degli smartphone.
Per quanto riguarda il tracciamento in Italia l’unica operazione accettata dal governo riguarda l’applicazione Immuni; quest’App tuttavia non tiene nota degli spostamenti ma piuttosto registra, attraverso il Bluetooth, i contatti con altre persone in possesso dell’App. In questo modo, quando una persona con cui si è entrati a contato risulta positiva, sarà più facile individuare tutti i possibili contagiati e limitare la diffusione del virus.