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DVB T2: test necessario, in arrivo aggiornamento canali RAI e Mediaset

Capiterà che un bel giorno ti sveglierai e tenterai di guardare invano il TG5 dal tuo televisore. Potrà succedere se non effettuerai il dovuto aggiornamento DVB T2 che presuppone l’uso di un nuovo strumento di test obbligatorio per la verifica della compatibilità.

I network di RAI e Mediaset hanno predisposto appositi canali prova per la verifica dell’apparecchiatura rispetto al nuovo segnale in ingresso. Nello specifico bisogna collegarsi al canale 200 (Mediaset) o al canale 100 (RAI) e verificare se risulta la scritta “Test HEVC Main10″. Nel caso in cui appaia la scritta significa che il televisore è predisposto per la ricezione della linea DVB T2 in quanto munito di decoder incorporato. Accade per i modelli prodotti a partire dal 2017. Ed in caso contrario cosa bisogna fare? Scopriamolo.

 

Bonus DVB T2: cosa fare per accedere gratis al Digitale Terrestre

Il Digitale Terrestre sta cambiando di pari passo alla nuova rete 5G che eredita le vecchie frequenze che attualmente sono in uso per i canali SD della TV. Per esito negativo del precedente test abbiamo due strade: cambiare TV o scegliere un decoder Gratis

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L’ultima opzione è da preferire per riciclare un vecchio televisore che tutto sommato offre un buon compromesso in quanto a qualità generale di visione. Entro il 2022 i canali attuali andranno fuori uso insieme al fondo da 151 milioni previsto dall’esecutivo per il passaggio a costo zero verso la nuova linea. In caso di messaggio “Canale non disponibile” è bene affrettarsi per aggiornare la propria piattaforma con un sistema di decodifica di ultima generazione.

Cambiando direttamente il televisore è possibile non solo godere della piena compatibilità DVB T2 ma anche di un’immagine nitida e definita. In tal caso però non contate su alcun incentivo visto che tutto l’onere economico resta a carico vostro sulla base delle caratteristiche e della qualità richiesta. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito ufficiale del Ministero per lo Sviluppo Economico.

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Pubblicato da
Domenico