La fine del mondo sembra essere per alcuni molto vicina. L’uomo si è sempre interrogato circa quest’argomento, e oggi le notizie sul web circa una possibile Apocalisse circolano in maniera sempre più insistente. Diverse teorie e profezie girano sul web indisturbate facendo circolare delle “verità” sempre più strane e scioccanti.
Soprattutto in quest’ultimo periodo, siamo decisamente bombardati dal punto di vista mediatico dalle più disparate teorie, a volte anche molto imbarazzanti. Il COVID ha contribuito fortemente a far sì che ritornassero di moda alcune vecchie teorie che sembravano ormai superate. Una di queste è quella dei Maya, molto famosi per la loro profezia riguardante la possibile fine del mondo del 12/12/2012. Ma le teorie non sembrano essere finite e ognuna ha la sua stravagante motivazione. Scopriamo di seguito quali sono.
Purtroppo, non tutti conoscono il vero scopo di queste profezie, ossia la diffusione generale di paura e confusione tra le persone. Infatti, come abbiamo anche potuto vedere dalla situazione di circa 8 anni fa, nessuna fine del mondo è realmente accaduta. Ma la vicenda non sembra essersi chiusa definitivamente: anche a luglio sarebbe dovuta capitare una fine del mondo, sempre secondo i Maya. Ma ciò sembra non essere accaduto.
Una profezia che forse poteva avere un fondo di verità è quella di Ezechiele: questa parla di una possibile presenza di pesci rossi nel Mar Morto che avrebbero predetto l’Apocalisse. La teoria è stata avvalorata da alcuni scatti di un reporter israeliano, ma, nonostante ciò, questi sono stati giudicati poco chiari e la veridicità dei fatti è stata messa in dubbio.
Un’ultima teoria sembra essere stata fatta dalla comunità islamica, la quale ha preso in esame alcune parti del Corano. Secondo queste, alcuni scenari apocalittici potrebbero prendere il sopravvento sull’uomo, e questi coinciderebbero con l’arrivo della tecnologia. Dal punto di vista filosofico la teoria è anche plausibile, ma più che ad una possibile fine del mondo questa può dare più spazio a riflessioni.