Il mercato dei software per videoconferenze ha preso una nuova svolta con una serie di aggiornamenti e miglioramenti per Zoom, Microsoft Teams e Google Meet. Per prima cosa, LinkedIn ha rivelato un aggiornamento al suo servizio di messaggistica che consentirà ai membri di effettuare videochiamate sul sito utilizzando Microsoft Teams, BlueJeans o Zoom. In questo modo le piattaforme riceveranno milioni di potenziali utenti in più.
Tuttavia, ci sono notizie peggiori per gli utenti di Google Meet, che presto dovranno affrontare restrizioni sulla durata delle chiamate. L’annuncio di LinkedIn arriva come parte di un’importante revisione per la piattaforma di social media incentrata sul business, che viene lanciata insieme alla prima grande riprogettazione visiva del sito in cinque anni.
Dall’inizio di ottobre 2020 su dispositivi mobili e desktop, gli utenti di LinkedIn saranno in grado di passare dalle loro conversazioni alla chat face-to-face direttamente dai messaggi di LinkedIn.
Per iniziare, è sufficiente fare clic sull’icona del video accanto al punto in cui si digita un messaggio, che farà apparire un menu in cui è possibile scegliere tra Team, Zoom o BlueJeans e una richiesta di accesso. Gli utenti possono condividere un collegamento univoco per avviare una riunione immediata o pianificarne uno in seguito.
Altrove, gli utenti di Google Meet si trovano ad affrontare una sorta di downgrade dopo che Google ha annunciato che avrebbe terminata la sua offerta di chiamate gratuite illimitate sul servizio. L’azienda aveva offerto a tutti gli utenti riunioni gratuite senza limiti di tempo all’inizio di quest’anno, poiché la domanda di videoconferenze cresceva durante la pandemia.
Tuttavia, dal 30 settembre, gli utenti del piano gratuito di Google Meet saranno limitati a chiamate di soli 60 minuti. Google sta inoltre rimuovendo l’accesso ad alcune funzionalità di Meet per i clienti di G Suite e G Suite for Education, inclusa la possibilità di organizzare riunioni con un massimo di 250 partecipanti, trasmettere live streaming fino a 100.000 persone all’interno di un singolo dominio, nonché la possibilità di salvare registrazioni delle riunioni su Google Drive.