Nuovi comuni si aggiungono alla già numerosa lista dei paesi in cui sono stati installati gli hotspot afferenti al progetto Piazza WiFi Italia.
La rete ideata dal MiSE si sta infatti espandendo molto rapidamente: ad oggi, in un solo anno e mezzo di attività – e considerando anche il blocco durante il periodo del lockdown – la copertura del progetto ha raggiunto i 3199 comuni (su un obiettivo totale di oltre 7000).
L’ambizioso piano nasce dall’esigenza di attivare hotspot per il Wi-Fi gratuito e libero nei paesi colpiti dal terremoto nell’estate del 2016 (appartenenti alle regioni di Lazio, Abruzzo, Umbria e Marche). Successivamente, grazie allo stanziamento di nuovi fondi, si è arrivati a poter includere anche piccoli centri urbani, preferenzialmente al di sotto di 2000 abitanti. In seguito però ulteriore denaro è stato investito per permettere l’arrivo degli hotspot anche in contesti più grandi e l’adeguamento di eventuali reti preesistenti ad essere riconosciute come punti d’accesso del progetto.
Condrò, Campoli Appennino, Accadia, Gagliano del Capo, Belmonte in Sabina, Policoro, Salle e Budoni sono gli ultimi comuni in cui le amministrazioni hanno dato annuncio dell’attivazione degli hotspot.
Connettersi alla rete Piazza Wifi Italia è molto semplice, basta scaricare l’app dedicata e mettersi in prossimità di un hotspot facente parte del progetto.
Al momento della connessione, si richiederà la registrazione presso il servizio, con username e password da inserire, e successivamente le medesime credenziali saranno utilizzate per la connessione senza dover ripetere il login. Semplice, intuitiva e con una grafica ottimizzata: l’app risulta davvero comoda per l’utilizzo, oltre che molto spendibile.