La principale voce di costo che influisce sul prezzo di una vettura elettrica è certamente collegata dalle batterie. Non a caso Elon Musk ha posto molta attenzione all’argomento durante il Battery Day di Tesla.
L’evento ha toccato tantissimi punti estremamente importanti, tra cui il costo delle batterie. Poter realizzare batterie più economiche permetterà di abbassare i prezzi delle auto. La prova diretta di questa affermazione la si può trovare nel recente taglio di prezzo delle Model 3 vendute in Cina.
Tesla ha deciso di abbassare il prezzo di vendita delle vetture di circa il 10%. Si passa così da 271550 a 249900 yuan, pari a circa 31400 euro. I prezzi si intendono riferiti alla versione base della Model 3, caratterizzata da una autonomia di 468 chilometri.
Come si può leggere nel report di Bloomberg, Tesla ha confermato che questo taglio di prezzo è legato al miglioramento produttivo
in vari settore. Tuttavia non è arrivata la conferma che il motivo sia legato esclusivamente alle batterie.Secondo il report invece, il salto tecnologico a cui il produttore fa riferimento è certamente quello legato alle batterie. In particolare, la nuova composizione chimica LFP è basata su Litio, Ferro e Fosfato e sull’assenza di cobalto. Escludendo il cobalto dalla produzione, si rinuncia ad un elemento estremamente raro e quindi costoso.
Ecco quindi che la tecnologia LFP permette di ridurre i costi di produzione e ha anche un vantaggio non secondario. Le nuove batterie risultano essere leggermente più prestazionali rispetto alle precedenti, quindi garantiscono un’autonomia maggiore.
La produzione di questa nuova soluzione è affidata all’azienda cinese Contemporary Amperex Technology Co. Ltd (CATL). Purtroppo al momento non è chiaro se le nuove batterie LFP arriveranno anche sulle Model 3 europee.