L’intero settore aerospaziale sta affrontando questo tema proprio per limitare l’impatto del trasporto aereo sul riscaldamento globale, proprio per questo motivo stanno iniziando ad arrivare le prime ipotesi di quello che potrebbe essere un aereo più sostenibile. Si tratta di progetti importanti che richiedono del tempo e soprattutto molte risorse per risolvere diversi problemi tecnologici.
Airbus è uno dei primi che ha presentato il suo progetto di ZEROe e durante la presentazione è intervenuta la responsabile dello sviluppo tecnologico, Grazie Vittadini, dichiarando: “proteggere il clima e proteggere il nostro ambiente sono i nodi cruciali su cui costruire il futuro dell’aviazione. Per questo l’azienda punta sull’idrogeno: la sua combustione non produce emissioni inquinanti, ma soltanto vapore acqueo e non danneggia lo strato d’ozono né contribuisce all’effetto serra. Il progetto verrà definito entro l’anno prossimo, mentre le tecnologie da impiegare per la realizzazione dei nuovi aerei a idrogeno saranno scelte entro il 2025.”
Il primo modello proposto da Airbus è un modello turboelica che potrebbe far volare cento passeggeri per dei voli di corto-medio raggio. Il secondo modello, invece, si presenta con un motore a turbofan con cui è possibile far volare dai centoventi ai duecento passeggeri per dei voli oltre i duemila miglia nautiche. Anche il terzo è un modello a motore turbofan, ma con un corpo molto più ampio rispetto a quello descritto precedentemente. Permetterebbe maggiore per lo stoccaggio dell’idrogeno e per distribuire i posti in cabina per i passeggeri.