Potrebbero trovarsi sotto casa, dietro un albero, a lato di un edificio. Sono gli autovelox stradali che lo Stato conta di installare a sorpresa nei punti caldi delle carreggiate. Nel sito ufficiale dell’autorità sono segnalate le posizioni degli autovelox ma spesso alcuni non vengono indicati o sono troppo recenti. In questi casi viene in nostro aiuto la tecnologia integrata all’interno di alcuni software iscritti a registro Android ed iOS.
In entrambi i casi la soluzione passa per Google Maps e Waze che con dinamiche e tempi di risposta differenti sono in grado di anticipare il sopraggiungere di una una telecamera di rilevazione della velocità.
Con Google Maps abbiamo una soluzione online integrata con appositi indicatori sulle mappe e segnali di notifica sonori e visivi all’approssimarsi del punto di contatto. Sono stati aggiunti anche i limiti di velocità in modo tale da poter anticipare i tempi usando, ad esempio, la cautela ed il Cruise Control dei nostri veicoli per mantenere entro i limiti l’andatura.
Lo stesso si può fare con Waze che rispetto al collega riesce anche a meglio definire le strutture fisse e mobili. La componente social, infatti, è preponderante per uno dei migliori navigatori satellitari online ad oggi in circolazione. Anche in questo caso apposite infografiche mostrano il limite massimo di velocità e lo stato dell’andatura sulla base dei dati GPS del veicolo.