Siamo nel 2020, ovvero al tempo in cui accedere ad una rete WiFi gratuita non è più soltanto un semplice lusso. Stazioni di servizio in autostrada, ferroviarie e luoghi pubblici sono in grado di offrire Internet a costo zero. Ma è limitato sia per quanto concerne la gestione della sicurezza che per il tempo utile alla connessione. Altro si può dire per il nuovo progetto prodotto dal MISE che coordina l’azione tecnica di Infratel SPA per la finalizzazione della più grande infrastruttura pubblica di rete che si sia mai conosciuta.
Nel momento in cui scriviamo ci sono 3.158 Comuni attivi con 357.725 utenti che navigano da browser e con app alla velocità di 30 Mbps senza interruzioni. La piattaforma di ultima generazione funziona sia per utenti Android che per utenti iOS dopo la creazione di un account ed un login che non si deve ripetere. Ci si potrà connettere ovunque vi sia un hotspot abilitato, senza limiti territoriali o temporali.
Allo stesso tempo saranno coperti luoghi privati come gli ospedali, dove da una collaborazione con TIM nasce il nuovo progetto di “solidarietà digitale” atto a garantire l’installazione di 5.000 hotspot da dislocare in 143 strutture ospedaliere pubbliche.