La prima Mi Band ebbe una incredibile diffusione e portò il brand Xiaomi all’orecchio di molti italiani: negli anni è cambiata aggiungendo lo schermo, che di anno in anno si fa più grande, ma non ha perso l’essenza da wearable pratico, leggero ed economico.
In questa recensione andiamo a vedere nel dettaglio la Mi Band 5, ultima ed aggiornata versione della popolarissima band, che ora ha un display da 1.1 pollici ed un sistema di ricarica molto più pratico delle precedenti.
Troviamo l’ormai noto cinturino in gomma morbida, sottile, che non fa sudare (purtroppo i cinturini della Band 4 non sono perfettamente compatibili) ma che continua a non avere una chiusura di sicurezza e la Band 5 si slaccia fin troppo facilmente…
E’ cresciuto il Display, sempre AMOLED dai colori molto vivaci, ora da 1.1 pollici (+20% della Band 4) con una buona leggibilità al sole, che avrebbe potuto essere migliore se Xiaomi avesse adottato un sensore di luminosità.
Molto pratico il nuovo sistema di ricarica: non è più necessario rimuovere la band dal cinturino, abbiamo infatti un semplice cavo con pin magnetico.
La connettività è Bluetooth 5.0, sono assenti GPS (ma tanto chi ci va a correre senza lo smartphone?) ed NFC (mancanza che invece si sente).
Sotto abbiamo il sensore per la frequenza cardiaca, è resistente all’immersione fino a 50 metri e, pesando appena 30 grammi, quasi ci si scorda di averlo addosso.
Scorrendo il display a sinistra o a destra si visualizzano i vari Widget, in verticale si sfogliano le varie applicazioni e si torna indietro con l’unico pulsante a sfioramento nella parte del display.
Molto buona l’autonomia, che si assesta agli stessi livelli della Band 4, con circa una decina di giorni di durata della batteria.
In questa Band abbiamo ben 11 attività sportive, tra cui: vogatore (con conteggio delle bracciate, secondi di presa e rilascio),salto della corda con il conto dei saltelli, nuoto con conteggio delle vasche (preimpostandone la lunghezza) e Yoga.
Non capisco solo perché nelle Band di Xiaomi non si possa vedere un attimo l’ora senza interrompere la registrazione delle sessioni di allenamento.
Monitora la frequenza cardiaca h24
, con la possibilità di ridurre la frequenza di aggiornamento per poter risparmiare batteria, la precisione è migliorata ma rimane un dato affidabile solo a livello medio. La band ci avvisa se la frequenza supera la soglia di allarme ed ha anche la funzione di avviso di troppa sedentarietà.Registra anche il sonno, con la distinzione di sonno leggero o profondo e grafici di confronto statistico.
É possibile anche misurare lo stress (funzione molto lenta e approssimativa), da attenuare tramite un esercizio di respirazione guidata e, per il gentil sesso, avere promemoria sul ciclo mestruale.
Sulla band è possibile ricevere notifiche, purtroppo non si visualizzano le Emoticons e non è possibile rispondere ai messaggi con delle risposte rapide preimpostate, ma i messaggi che riceviamo si possono leggere singolarmente anche se abbiamo ricevuto più notifiche.
E’ presente anche il widget per il controllo delle tracce musicali e del volume, del meteo ed è stata implementata una funzione di richiamo dell’otturatore fotografico dello Smartphone.
Anche i quadranti possono essere personalizzati, direttamente dalla Band, tenendo premuta il quadrante orologio.
Dall’applicazione Mi Fit è possibile andare a personalizzare i Widget della Mi Fit e possiamo andare a modificare quali applicazioni visualizzare nonché scaricare nuove Watchfaces ( ci sono anche quelle animante di SpongeBob).
Tramite app e dalla Band si può andare anche a vedere il nostro punteggio PAI (Personal Activity Intelligence), un indice di vitalità calcolato settimanalmente basato su età, sesso e frequenza cardiaca che ci sfida a raggiungere un punteggio di 100 che, secondo Xiaomi, ci indicherebbe che stiamo conducendo una vita sana.
In generale l’applicazione è molto completa, piena di grafici e con molte possibilità di personalizzare la nostra Band 5.
Costa meno di 40 Euro presso gli store ufficiali italiani, il display più grande ed il rinnovato sistema di ricarica magnetico sono un bel upgrade. Peccato per l’assenza del sensore di luminosità e del NFC e per la chiusura del bracciale non molto sicura. Si possono monitorare tantissimi sport e quasi non la si sente al polso per quanto è leggera, al prezzo a cui viene proposta rimane l’indiscusso Best Buy tra le SportBand!