Per milioni di utenti esiste la possibilità di incorrere in una strana tassa che si applica indistintamente ai fondi non fruttiferi che la EBA (European Banking Authority) stima in un complessivo UE pari a circa 10.000 miliardi di euro. Una cifra spropositata che non applica interessi positivi ma che palesa anzi una situazione davvero spiacevole. Scopriamo insieme di cosa si tratta.
I più navigati esperti di Finanza e Marketing sono a conoscenza della cosiddetta patrimoniale da inflazione
. Si tratta di un’imposta indiretta sui redditi inerti che si applica in ottemperanza all’oscillazione dei mercati finanziari. Per l’anno in corso le autorità stimano una complessiva perdita di 30 miliardi di euro a causa di una incalzante volatilità di mercato e ad una crisi economica senza precedenti.Nel 2020 il tasso di inflazione è pari al 2% e si applica a qualsiasi cifra parcheggiata che non sia in grado di applicare un interesse a favore del risparmiatore. In tal caso quest’ultimo deve necessariamente limitare le perdite. Nel farlo occorre consultare un esperto che sappia calibrare un piano di rischio patrimoniale a rendimento controllato. In tal modo si manterrà alto il valore della moneta nonostante fluttuazione che fanno pendere verso il basso l’ago della bilancia finanziaria.