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DVB T2: buio assoluto per canali RAI e Mediaset, ecco cosa devi fare ora

Un buon numero di utenti del Digitale Terrestre non potrà fare a meno di lamentarsi per la mancata ricezione dei canali RAI e Mediaset sul proprio televisore. La transizione generazionale al DVB T2 obbliga, come da calendario, all’adozione di nuove apparecchiature che siano in grado di garantire la corretta interpretazione del nuovo segnale proveniente dalle emittenti.

Con decorso dal 1 Gennaio 2020 la multinazionale di Cologno Monzese ha annunciato la deriva del segnale verso l’alta definizione con chiusura definitiva delle vecchie stazioni SD che hanno concesso, almeno fino ad oggi, la visione di Canale 5, Italia 1 e tutte le altre piattaforme in bassa risoluzione. Bisogna fare un aggiornamento ma prima di passare a questo step facciamo alcuni test. Ecco quali e come procedere.

 

DVB T2: come fare per riavere in chiaro tutti i canali di sempre

Il processo verso la transizione al segnale DVB T2 si completerà al massimo entro Giugno 2022 ma già dall’inizio del prossimo anno molte Regioni del Nord Italia saranno oscurate dalla visione delle vecchie trasmissioni in bassa definizione. Per accertarsi di non arrivare in ritardo occorre fare dei semplici test gratuiti. Non è richiesto alcun intervento tecnico da parte di un antennista ma soltanto la consultazione dei nuovi canali di prova ai numeri  100 (RAI

) e 200 (Mediaset).

Attraverso questi nuovi riferimenti lanciamo la nostra dimostrazione per un test che può fornire uno dei seguenti riscontri:

  • Test HEVC Main10
  • Canale non disponibile

Nel caso appaia la prima scritta significa che abbiamo passato il test e siamo già pronti a ricevere tutto ciò che sarà trasmesso dalle emittenti pubbliche e private in Italia. In caso avverso, invece, bisogna aggiornare il sistema prevedendo un nuovo televisore oppure un decoder DVB T2 che renda compatibile i nostri vecchi televisori.

 

Cambio decoder o cambio TV?

Nell’ipotesi in cui volessimo scegliere una nuova TV è necessario mettere in conto una spesa superiore dovuta alle caratteristiche intrinseche del sistema. In tal caso resta ferma la possibilità di sfruttare appieno le facoltà dei nuovi pannelli HD in qualità Full HD o 4K con regolare ricezione del segnale Digitale Terrestre 2.0.

Nel caso del solo decoder, invece, potremmo non avere la piena qualità ma un semplice downscaling del segnale che garantisce comunque la ricezione. In questo ultimo caso è possibile avere il decoder gratuito per iniziative del MISE e del suo fondo da 150 milioni di euro. Questo garantisce l’accesso a 50 Euro di Bonus Famiglia per ISEE non superiori a 20.000 Euro così come indicato all’apposita sezione del sito ufficiale.

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Pubblicato da
Domenico