Uno studio condotto dagli scienziati del Veterans Administration Medical Center dell’Università di Miami da una risposta definitiva ai No Mask. Negli ultimi tempi infatti circola la teoria complottista secondo cui l’utilizzo prolungato di mascherine possa causare un avvelenamento da anidride carbonica.
Benché sia probabile che complottisti e negazionisti di tutto il mondo continuino a credere a ciò che più preferiscono adesso la comunità scientifica si è espressa; l’uso della mascherina non ha nessun effetto sulla salute degli individui. La ricerca, pubblicata su “Annals of the American Thoracic Society” porta tra gli altri il nome di Michael Campos; il ricercatore si è premurato a ribadire come: “Le persone non devono credere che le mascherine uccidano“.
No Mask: gli esiti della ricerca sulle mascherine
La questione ha suscitato non poco interesse e la teoria del complotto sulle mascherine ha raggiunto anche le Tv Nazionali; i network sembrano sempre più inclini a sfruttare le correnti ascensionali provenienti dal Web per rimpinguare lo share. La teoria che ha portato alla nascita dei No Mask si basa sulla sensazione di malessere che si può avvertire se si compie uno sforzo indossando la mascherina protettiva.
Si tratta in realtà di semplice dispnea, un effetto che si manifesta sotto sforzo e che non indica in alcun modo alterazioni nel normale scambio di gas. Quando si avverte questo fastidio, spesso legato all’utilizzo di una mascherina troppo stretta, basta fermarsi qualche secondo. Se si ha la possibilità di mantenere il distanziamento sociale, si può anche scostare per qualche secondo la mascherina; in questo modo si potrà prendere qualche boccata di ossigeno.